Pedodonzia
La pedodonzia anche detta odontoiatria pediatrica o infantile è la specialità dell’odontoiatria generale preposta alla cura dei denti e del cavo orale nei bambini. Ai piccoli pazienti viene dedicata una speciale attenzione, rivolta principalmente a prevenire l’insorgere di lesioni cariose dei denti da latte e bloccare in tempo possibili malocclusioni.
Pedodonzia e la visita precoce: non è mai troppo presto per far conoscere il dentista pediatrico ai nostri bambini!
Il primo appuntamento dal dentista pediatrico è un avvenimento molto importante nella vita di un bambino. Un approccio necessariamente atraumatico per i piccoli pazienti che incontrano una figura positiva e “indolore” e quanto più possibile allegro e informale, farà sì che il bambino considererà tale e per sempre questa esperienza.
La prima visita dal dentista pediatrico deve avere luogo durante il primo anno di età ed estremamente importante perché, l’odontoiatra, può intercettare ogni anomalia o alterazione dello sviluppo dell’apparato odontostomatognatico e porvi immediato rimedio.
La prima cosa che il paziente pedodontico deve imparare, è l’abitudine all’igiene orale: il compito del dentista è quello di spiegare e di insegnare al bambino le corrette tecniche di spazzolamento dentale e l’utilizzo del filo interdentale, di prevenire e trattare le mal occlusioni, di controllare che tutti i presidi di prevenzione siano attivi (fluoroprofilassi topica, sigillature), le abitudini viziate e i traumi dentali.
Prendersi cura della bocca e del sorriso dei propri figli, assicura la loro salute dentale futura, evitando patologie più serie.
I denti “da latte” non si devono sottovalutare, ma vanno curati tramite la pedodonzia.
I denti decidui, normalmente chiamati “denti da latte” influenzeranno il colore, la forma, la posizione e il tempo di fuoruscita dei denti definitivi (denti permanenti).
Spesso si sottovaluta la funzione dei denti da latte, in quanto sono destinati a cadere. In realtà, essi svolgono una serie di compiti fondamentali e devono arrivare integri alla loro naturale permuta.
È grazie a loro che il bambino è in grado di avere una buona masticazione e di conseguenza una buona alimentazione. È grazie a loro che può eseguire una corretta articolazione dei suoni e della parola; ed inoltre guidano la crescita scheletrica e l’eruzione dei denti permanenti.
Cosa fare nei primi 6 mesi
Generalmente il bambino non ha ancora i denti. Dopo le poppate bisogna pulire la bocca del bambino delicatamente con una garza umida da passare delicatamente sulle gengive. Bisogna cercare di regolarizzare il più possibile le abitudini alimentari.
Cosa fare dai 6 ai 18 mesi
In questo periodo spuntano i primi denti da latte ed è fondamentale una visita di controllo pedodontica.
Inoltre, è necessario che il genitore aiuti a pulire i dentini del bambino con uno spazzolino piccolo e con setole morbide dopo ogni pasto e prima di metterlo a letto.
Bisogna fare molta attenzione ai traumi dentali, frequenti in questo periodo a causa della deambulazione dei bambini e in caso di necessità ricorrere alla pedodonzia.
Cosa fare dai 18 mesi in poi
Si può iniziare ad utilizzare il dentifricio solo quando l’autonomia del bambino gli permetterà di sciacquarsi la bocca da solo.
Abituare i bambini all’igiene orale è impegnativo. L’igiene dentale, prima di andare a dormire, si può compiere insieme poiché è il mezzo più efficace per far capire ai bambini come spazzolarsi i denti. Vedere il genitore che usa lo spazzolino, il dentifricio e filo interdentale è il modo migliore per abituare il bambino ad una quotidiana igiene orale.
Bisogna comunque continuare a seguire le visite di controllo dal pedodontista (dentista dei bambini) e in caso di necessità ricorrere alla pedodonzia.
L’alfabeto del sorriso
A: Alimentazione
Anche se lo smalto dei nostri denti è il materiale più duro presente nel nostro organismo, lo zucchero è il suo principale nemico, poiché viene trasformato dai batteri della placca in sostanze acide in grado di demineralizzarlo.
I bambini preferiscono i sapori dolci, quindi il compito più arduo spetta ai genitori che devono cercare di limitarne l’uso e la permanenza sui denti. Dopo l’ingestione di cibi e bevande zuccherate come il cioccolato, le torte, i biscotti, i succhi di frutta o le bevande in genere, bisogna assicurasi che non permangano residui sui denti che causerebbero una lenta demineralizzazione dei denti.
Questi cibi non vanno eliminati, ma occorre limitarne l’assunzione prediligendo cibi più sani come la frutta, le bevande non zuccherate o gli yogurt.
D: Dentifricio
I bambini fino ai 6 anni, devono utilizzare un dentifricio appositamente studiato per loro con un sapore gradevole e con il contenuto di fluoro non superiore ai 500 ppm (parti per milione). È sufficiente consultare l’etichetta o la confezione per verificare il loro utilizzo.
Superata questa età, si può usare lo stesso dentifricio degli adulti. Bisogna ricordare però che il dentifricio non deve essere usato dopo la scadenza o comunque dopo dodici mesi dopo l’apertura.
F: Fluoro
Il fluoro è un minerale che aiuta a prevenire la carie. La fluoroprofilassi, rallentando la demineralizzazione dello smalto, collabora alla salute dentale ed è importante assicurarne al bambino una quantità sufficiente per il naturale processo di remineralizzazione.
Il fluoro è già presente in natura ma è possibile aggiungerlo all’acqua potabile in un quantitativo di circa 1 ppl (parte per litro) che sembra essere la dose più opportuna.
Un’eccessiva assunzione di fluoro può portare alla fluorosi, una patologia irreversibile che, nei casi più lievi, si manifesta con striature e piccole macchie biancastre sui denti; invece, nei casi più gravi, il dente avrà una colorazione biancheggiante, sino a diventare poroso e fragile.
P: Pedodonzia
La pedodonzia è molto importante. Avere cura dei denti da latte porterà a costruire e a mantenere un sorriso sano dell’adulto. Il bambino dovrebbe essere visitato dal dentista fin dalla più tenera età. Le visite di controllo, consigliate almeno due – tre volte l’anno, hanno lo scopo di verificare la salute dei denti e l’eventuale insorgenza di carie ma, soprattutto, di controllare l’evoluzione dal punto di vista ortodontico.
S: Sigillatura
La sigillatura è una sottile pellicola protettiva di resina acrilica che si applica sulla superficie del dente ed è molto efficacie nel prevenire la carie nei denti posteriori in quanto presentano solchi e fossette difficili da tenere pulite a causa della scarsa manualità del bambino.
La sigillatura dei molari porta diversi benefici: è veloce, indolore, assolutamente traumatica, dura di solito parecchi anni e rappresenta un’importante forma di prevenzione dalla carie.
Il sigillante, nel giro di due anni, si avvierà ad un processo di solubilizzazione che porterà al ripristino della normale anatomia dentale in tempi in cui le capacità di igiene orale del piccolo paziente saranno certamente migliorate.
S: Spazzolino
L’uso dello spazzolino permette al bambino di abituarsi alla quotidiana igiene orale. Gli spazzolini per bambini hanno forme e colori vivaci, una testina più piccola con le setole morbide, manici di diverse dimensioni, per rendere più semplice e divertente il momento dell’igiene orale. Da ricordare che lo spazzolino va cambiato ogni tre mesi.